Come ottenere l’omologazione del gancio traino

Molti automobilisti decidono di munire la propria vettura di un gancio traino in modo da poter attaccarci una roulotte o un carrello per il trasporto merci. Molte case automobilistiche possono includere il gancio tra gli optional da aggiungere, ma la verità e che costa molto meno installarlo in un secondo momento e chiedere poi l’’omologazione. In questa guida vedremo come effettuare l’’installazione e l’’omologazione del gancio traino secondo le regole.

Installazione gancio

Il concetto fondamentale che c’è alla base dell’’installazione del gancio traino è che non può essere affidato agli amanti del fai da te. Poiché il trasporto di rimorchi in strada è molto delicato, solo l’’installazione fatta da un team di esperti ne può certificare robustezza e sicurezza. Semmai, il risparmio si può ottenere acquistando ganci di seconda mano da qualche sfasciacarrozze. Se però volete essere sicuri che al momento del collaudo il Dipartimento dei Trasporti Terrestri (alias la Motorizzazione) non vi crei noie, vi conviene puntare su ganci nuovi, magari quelli prodotti dalle aziende principali in questo campo. Inoltre si può optare per due tipologie di gancio: quello fisso, sempre visibile quando non c’è il rimorchio, oppure quello estraibile, esteticamente più valido perché quando non serve può esserne smontata la componente esterna.

La normativa per l’’omologazione del gancio traino

Per superare il collaudo del gancio traino, occorre presentare al Dipartimento dei Trasporti Terrestri una folta documentazione, che prevede la compilazione completa del modello TT2119 (reperibile presso gli appositi sportelli della Motorizzazione), una dichiarazione di montaggio conforme alla normativa rilasciata dall’’installatore, la scheda tecnica del gancio fornita dall’azienda costruttrice, una fotocopia della carta di circolazione e due versamenti, rispettivamente da 25 € e 14,62 €, per gli oneri di pratica. Questo iter è obbligatorio perché l’’installazione del gancio deve essere regolarmente riportata sul libretto di circolazione. Una volta presentata la documentazione, non resta che prenotare il collaudo in Motorizzazione, superato il quale sarà rilasciato un tagliando adesivo da apporre sul libretto di circolazione. Se per cause di forza maggiore non fosse disponibile il tagliando adesivo, il Dipartimento dei Trasporti Terrestri rilascia un permesso provvisorio. Inoltre, se per caso il gancio acquistato fosse quello previsto dalla casa costruttrice dell’’automobile, si dovrà sempre presentare l’intera documentazione, ma non sarà necessario effettuare il collaudo. È importante comunicare l’aggiunta e l’’omologazione del gancio traino anche alla società della propria assicurazione auto, perché in alcuni casi per l’aggiunta del gancio è prevista una modifica del premio annuale.

Mettersi in regola è importante

Secondo alcune ricerche, sono molti gli automobilisti che installano autonomamente un gancio traino, non servendosi né di tecnici specializzati, né registrando il tutto alla Motorizzazione. Questa superficialità è molto grave, per due validi motivi: primo perché in caso di controllo durante un fermo della Polizia Stradale o durante la revisione del rimorchio, la sanzione è particolarmente elevata, in secondo luogo perché un gancio montato male può creare danni a cose e persone durante la normale viabilità, e in quel caso i guai sarebbero maggiori.



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